Piripiripiri...Piripiripiri...Piripiripiri...Piripiripiri...
Giovanni telegrafista e nulla più, stazioncina povera,
c'erano più alberi e uccelli che persone,
ma aveva il cuore urgente, anche senza nessuna promozione,
battendo, battendo su un tasto solo.
Piripiripiri...Piripiripiri...Piripiripiri...Piripiripiri...
Ellittico, da buon telegrafista, tagliando fiori, preposizioni,
per accorciar parole, per essere più breve,
nella necessità, nella necessità.
Conobbe Alba, un'Alba poco alba, neppure mattiniera, anzi mulatta,
che un giorno fuggi, unico giorno in cui fu mattutina,
per andare abitare città grande, piena luci gioielli.
Piripiripiri...Piripiripiri...Piripiripiri...Piripiripiri...
Storia viva e urgente. Ah, inutili, tanto alfabeto morse
in mano Giovanni telegrafista,
cercare, cercare Alba, ogni luogo provvisto telegrafo.
Ah, quando l'invecchia cum est morosa urgenza,
Giovanni telegrafista e nulla più... urgente.
Piripiripiri...Piripiripiri...Piripiripiri...Piripiripiri...
Per le sue mani passò mondo, mondo che lo rese urgente,
crittografico, rapido, cifrato, passò prezzo caffè,
passò matrimonio Edoardo VIII°, oggi duca di Windsor,
passarono cavallette in Cina, passo' sensazione di una bomba volante,
passarono molte cose, ma tra l'altro passò notizia matrimonio Alba con altro.
Piripiripiri...Piripiripiri...Piripiripiri...Piripiripiri...
Giovanni telegrafista, quello dal cuore urgente, non disse parola,
solo le rondini nere, senza la minima intenzione simbolica,
si fermarono sul singhiozzo telegrafico Alba è urgente.
Piripiripiri...Piripiripiri...Piripiripiri...Piripiripiri...